Il credito d’imposta R&S è un’agevolazione finalizzata a incentivare gli investimenti in innovazione delle imprese.
Questo bonus fruibile dalle aziende è normato dal DL 145 del 2013, e rientra all’interno del piano Impresa 4.0, ogni tipo di impresa può, rispettando i requisiti previsti, rientrare in questa agevolazione e fruire del bonus (una volta verificati i requisiti di legge)
La legge di bilancio 2020 ha variato le previsioni rispetto a quanto normato per le annualità precedenti mutando le aliquote e i meccanismi di imputazione e ‘considerazione in quota’ che da "incrementali" divengono "volumetrici".
Il credito d’imposta R&S è utilizzabile in compensazione costituendo, ove ricorrano i requisiti e l’azienda completi gli adempimenti necessari, un prezioso strumento per assolvere alle imposte senza intaccare le risorse finanziarie dell'azienda
In primis con la parola ricerca ci si riferisce:
Col termine sviluppo si fa riferimento all’utilizzazione applicativa di tali conoscenze e delle conoscenze possedute per migliorare la produzione e i suoi processi.
Escludendo la semplice e ordinaria razionalizzazione della produzione.
Gli ambiti della Ricerca & Sviluppo possono esulare dall’ortodossia scientifica/tecnologica ed impattare su svariati settori come per esempio la formazione e l’istruzione.
Il Manuale di Frascati e il Manuale di Oslo costituiscono due fonti importanti da cui poter desumere i paradigmi di individuazione della Ricerca & Sviluppo:
Caratteristiche dell’agevolazione
Per porre in essere una valutazione è necessario esaminare il bilancio civilistico dell’annualità presa in considerazione, analizzando ove si richieda il dettaglio dei mastri e dei documenti contabili, contemplando le spese del personale, dei servizi e dei beni acquistati. Ogni posta deve essere poi computata in quota a seconda della tipologia di investimento e dell’inquadramento/mansione svolta dall’unità del personale considerata.
Esempi di spese agevolabili
Cos'è
Patent Box è un regime opzionale di tassazione per i redditi d'impresa derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili (Legge 23 dicembre 2014, n. 190, articolo 1, commi da 37 a 45).
Come funziona
Possono esercitare l’opzione i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni.
L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.
Le agevolazioni
Attraverso l’esercizio di tale regime di tassazione le imprese, che svolgono attività di ricerca e sviluppo, possono escludere dalla base imponibile il 50% dei redditi derivanti dall’utilizzo, anche congiunto, di determinati beni immateriali (software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli, processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili) o dalla cessione degli stessi beni immateriali qualora il 90% del “ricavato” venga reinvestito nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la vendita.
Gli obiettivi
Il regime ha l’obiettivo di rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, tutelando al contempo la base imponibile italiana, in quanto:
Riferimenti normativi
Decreto "Patent Box" del 28 novembre 2017 emesso di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (recante le disposizioni di revisione del precedente decreto del 30 luglio 2015), è stato adottato in attuazione dell’art. 1, commi 37 – 43, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015), come modificato dal Decreto-Legge 24 gennaio 2015, n. 3 (Investment Compact), convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 marzo 2015, n. 33, e dal Decreto-Legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 giugno 2017, n. 96.
L’enorme numero di informazioni disponibili, la frammentazione causata dall’utilizzo di più software, la dispersione dei dati dovuta alla cattiva conservazione dei files, possono rappresentare una minaccia rilevante per gli imprenditori ed i manager che ogni giorno devono prendere decisioni complesse e rischiose.
Per la gestione del personale affidatevi al software HR di Omnia, il programma consente di normalizzare i flussi informativi, fornendo campanelli di allarme al verificarsi di determinate condizioni.
HR permette di gestire il personale dalla gestione dei turni ai dati da estrapolare necessari per elaborarne la busta paga.
HR è un tool per tenere sotto controllo ogni variabile delle risorse umane, dalla timbratura alle visite mediche periodiche.
Ogni azienda può customizzare il suo software HR indicando gli obiettivi stabiliti e gli indicatori in grado di esprimere la funzionalità delle azioni intraprese.
COSA COMPRENDE:
Generazione Mensile:
Generazione Annuale:
Fonti Normative: Artt 51 e 100 DPR 917/86 (Tuir) e Legge 208/15 (Legge di stabilità 2016).
Il Legislatore ha previsto una serie di agevolazioni fiscali per le imprese che intendano favorire le esigenze della platea dei lavoratori. Tale misura consta di due tipologie di interventi:
Il datore di lavoro potrà dedurre parzialmente o totalmente l’importo dei benefit/premi erogati.
Nello specifico:
Possono avere un ammontare variabile, ed essere commisurati a dati oggettivi come ad esempio: indici di redditività, incremento della produzione, standard qualitativi, efficienza. Sono assoggettati ad un’imposta sostitutiva IRPEF agevolata e possono essere ricompresi in una franchigia contributiva se rientrano in una soglia che non ecceda gli 800 euro.
Viene TOTALMENTE ESCLUSO DALLA TASSAZIONE e costituisce un costo INTERAMENTE DEDUCIBILE. E’ costituito da una serie di iniziative volte ad aumentare il potere di acquisto del dipendente, creando uno strumento in grado di favorire la conciliazione fra la vita professionale e la vita personale del lavoratore, nella prospettiva della fruizione di attività professionalizzanti con un reciproco arricchimento del dipendente e del datore.